Descrizione
E’ incerta la data della sua fondazione, che risale comunque al Medioevo. Nel 1596 conobbe un importante restauro, grazie al quale fu arricchita di cappelle e di altari laterali. Danneggiamenti a ripetizione dovuti ai terremoti e a restauri alquanto grossolani l’hanno via via privata delle sue più preziose caratteristiche e oggi si presenta quasi spoglia. Fino a qualche tempo fa vi si potevano ammirare un Crocefisso ligneo del XVI secolo, un magnifico altare pure in legno, un ricco candelabro pendente dal soffitto in mezzo alla navata unica e un preziosissimo organo di datazione imprecisata, posto su un soppalco – ora distrutto – sormontante l’ingresso. Riguardo alle strutture, all’interno, la sola cosa che si conserva del suo antico splendore è un arco tortile in tufo, inglobato nella parete di fondo, dietro il moderno altare. All’esterno è ancora apprezzabile un portale in tufo, modulato ad arco di trionfo dalle classiche proporzioni. I piedritti sono delimitati in basso dai plinti e in alto dai capitelli. Tre ghiere compongono l’arco a pieno centro, inscritto in una cornice contenente, simmetricamente rispetto al centro, due putti alati messi a ridosso della ghiera esterna. Tra la cornice e la cimasa è incisa una epigrafe in lingua latina, che fissa al 1596 la data di costruzione del portale. Il sagrato della chiesa è situato su un terrazzo panoramico, sorretto da tre archi medievali in pietra a sesto acuto, databili alla fine del XIII secolo in concordanza con l’epoca di costruzione della motta di Corno.