Chiese
Nel territorio comunale di Lappano esistono quattro chiese, di cui due nel centro e due nella frazione di Altavilla.
Lappano
Chiesa di S. Giovanni Battista.
Parrocchiale, intitolata al Patrono.
Fu costruita alla fine del XV secolo, armonizzandosi con l’architettura proporzionata e ordinata di case, stradine e scalinate della Lappano spagnola, di cui divenne il cuore e il riferimento. Di pianta rettangolare, presenta tre navate più o meno della stessa dimensione, divise fra di loro da adeguate colonne in tufo, sormontate da grandi arcate a tutto sesto. Il presbiterio è sollevato rispetto al piano della chiesa. Al tempo della fondazione della chiesa appartiene il particolare fonte battesimale. I restauri resisi necessari in conseguenza dei terremoti non ne hanno intaccato la struttura di base e la bellezza originaria. Le aggiunte e i rimaneggiamenti successivi alla sua erezione, infatti, sono stati tutti di elevata fattura architettonica e artistica, cosa che le ha consentito nel 1958 di essere proclamata monumento nazionale. Probabile opera di artisti roglianesi del XVII secolo è il sontuoso altare maggiore che si eleva sotto la cupola. Di stile barocco, è completamente costruito in legno intagliato e riccamente istoriato con tre dipinti, di cui quello centrale rappresentante S. Giovanni che battezza Gesù nelle acque del Giordano. Sempre al XVII secolo risale la costruzione del soffitto della navata centrale, di legno a cassettoni. Di notevole esecuzione è anche l’altare della Madonna del Rosario, costruito nel 1748 nella navata di sinistra, alla cui estremità si erge l’altare di S. Lucia, un tempo molto venerata dalla comunità lappanese. La navata di destra termina con l’altare della Madonna del Carmelo. Pure del Settecento è il pulpito in legno collocato in prossimità della gradinata.
Chiesa di S. Maria delle Grazie.
Non si conosce l’epoca della sua costruzione. Le fonti scritte attestano la sua esistenza alla fine del XVI secolo, il che corrisponde a quanto dice la tradizione orale, che la vuole costruita dagli spagnoli. Formata da una navata più grande e da una laterale più piccola, che dà l’idea di un corpo successivamente aggiunto, è intitolata alla Santa che la leggenda vuole avere preservato la popolazione lappanese dal grave terremoto del 1783. Nella navata piccola trova posto un altare dedicato a S. Francesco di Paola. Al centro del soffitto della navata maggiore si può osservare, non più in perfette condizioni, un dipinto raffigurante Santa Lucia.
Altavilla
Chiesa di S. Maria dell’Assunta.
E’ incerta la data della sua fondazione, che risale comunque al Medioevo. Nel 1596 conobbe un importante restauro, grazie al quale fu arricchita di cappelle e di altari laterali. Danneggiamenti a ripetizione dovuti ai terremoti e a restauri alquanto grossolani l’hanno via via privata delle sue più preziose caratteristiche e oggi si presenta quasi spoglia. Fino a qualche tempo fa vi si potevano ammirare un Crocefisso ligneo del XVI secolo, un magnifico altare pure in legno, un ricco candelabro pendente dal soffitto in mezzo alla navata unica e un preziosissimo organo di datazione imprecisata, posto su un soppalco – ora distrutto – sormontante l’ingresso. Riguardo alle strutture, all’interno, la sola cosa che si conserva del suo antico splendore è un arco tortile in tufo, inglobato nella parete di fondo, dietro il moderno altare. All’esterno è ancora apprezzabile un portale in tufo, modulato ad arco di trionfo dalle classiche proporzioni. I piedritti sono delimitati in basso dai plinti e in alto dai capitelli. Tre ghiere compongono l’arco a pieno centro, inscritto in una cornice contenente, simmetricamente rispetto al centro, due putti alati messi a ridosso della ghiera esterna. Tra la cornice e la cimasa è incisa una epigrafe in lingua latina, che fissa al 1596 la data di costruzione del portale. Il sagrato della chiesa è situato su un terrazzo panoramico, sorretto da tre archi medievali in pietra a sesto acuto, databili alla fine del XIII secolo in concordanza con l’epoca di costruzione della motta di Corno.
Chiesa di S. Maria della Neve.
Chiesa a navata unica, di piccole dimensioni. La prima attestazione risale al XVII secolo. Non vi si osservano opere di rilievo, se non un altare di metà ottocento.